Maratona di Padova 2010 con tanti record
Doppio successo keniano: sorpresa Chepkwony nella gara maschile, mentre Rael Kiyara migliora dopo undici anni il primato femminile . Classifica completa 2010 in allegato.
Gualdi abbatte il suo personale e si avvicina a Barcellona. Morandi: «Grazie Padova, ho trovato un calore unico». Zanardi: «Che progressi rispetto al mio debutto!»
(Padova 25.04.10) Ancora record. Se il 2009 si è chiuso con il nuovo primato della gara maschile, il 2010 della Maratona S.Antonio ne festeggia addirittura due: quello della prova femminile, chiusa dalla keniana Rael Kiyara in 2 ore 30’ 19” (a 11 anni di distanza dal 2 ore 30’20” di Franca Fiacconi della prima edizione), e quello mondiale nelle handbike, con il francese Joel Jeannot che chiude in volata in un’ora 3’41” davanti a Paolo Cecchetto, Alex Zanardi e Vittorio Podestà. Nella gara assoluta maschile si impone la sorpresa keniana Gilbert Chepkwony, che ferma il cronometro dopo 2 ore 10’46”. Per lui, venticinquenne, era praticamente un debutto, dato che il suo precedente personale in una maratona risaliva a Honolulu 2009, quando, ingaggiato per fare la lepre, completò comunque la gara in 2 ore 18’48”.
Tra i più felici, al termine della giornata, c’è anche Giovanni Gualdi, secondo classificato tra gli uomini, in 2 ore 13’40”, tempo che abbassa di due minuti e 42” il suo precedente personale e che potrebbe spalancargli le porte degli Europei di Barcellona. Per lui una condotta di gara accorta, con diversi sorpassi nel finale. «Non so cosa succederà in vista degli Europei ma ci tenevo a mettermi in mostra per una maglia azzurra – ha commentato – sono felicissimo e dedico questo risultato alla mia compagna Alice e alla piccola Aurora, nostra figlia, che dovrebbe nascere tra un mese». Contentissima anche Rael Kiyara, vincitrice della gara femminile. «Se ho accelerato nel finale per battere il record della corsa? No, ho continuato a spingere al mio ritmo, mi sono resa conto solo alla fine di averlo migliorato» ha confessato.
Tra i personaggi più attesi di questa edizione, Gianni Morandi che, alla partenza della mezza maratona da Camposampiero, si è soffermato con i ragazzi dell’Asla e ha scherzato con il presidente di Confindustria Padova Francesco Peghin, improvvisandogli uno dei suo grandi successi, «Non son degno di te». Alla fine, il cantante e presentatore di Monghidoro ha ringraziato «i tanti appassionati trovati lungo il percorso: mi hanno incitato in modo unico».
Padova si conferma punto di riferimento internazionale per il movimento paralimpico, con 173 iscritti alla prova disabili. Grande volata finale tra i cicloni con arrivo al fotofinish. Alex Zanardi, terzo, si è detto «arrabbiato, perché mi sono fatto fregare alla fine. Ma se penso ai ruzzoloni fatti alla mia prima partecipazione a Padova devo dire che di progressi ce ne sono stati molti».
In totale, tra maratona e mezza hanno tagliato il traguardo in 3.407 atleti. «Siamo più che soddisfatti – ha evidenziato il presidente di Assindustria Sport Federico de’ Stefani, perché tutto è filato per il meglio, con tanta partecipazione e risultati di ottimo livello». Sono invece state circa 20.000, una cifra davvero importante per una città di queste dimensioni, le persone che si sono cimentate nelle Stracittadine, i percorsi «di contorno» alla maratona.
Sul sito ww.sporticampo.it la cronaca della gara chilometro per chilometro, su ww.telepadova.com il filmato, su http://www.sdam.it/l.do?K1h5aUJNN2FldmNSNDZhQVBzSlY4Vjk4SjhIaXh1VjE%3D le classifiche.
CLASSIFICHE. Uomini: 1. Gilbert Chepkwony (Ken) 2h10’46”, 2. Giovanni Gualdi (FF.GG.) 2h13’40”, 3. Abraham Chelanga (Ken) 2h15’38”, 4. Benjamin Cheboi (Ken) 2h16’52“, 5. Szabo Gabor (Ung) 2h27’11“, 6. Franco Pleniskar (Us M. Tosi Tarvisio) 2h29’36”, 7. Antonio Santi (La Fratellanza 1874) 2h29’50“, 8. Claudio Cavalli (Avis Castel S. Pietro) 2h30’45”, 9. Eliije Kibet (Ken) 2h30’54”, 10. Juan C. Salvador (Spa) 2h33’56”.
Campionato italiano Csi: 1. Mirko Correndo (Usma) 2h54’49”, 2. Valter Belluco (Libertas Pd) 3h13’20”, 3. Alessio Mengoni (Sant’Andrea) 3h05’42”.
Disabili. Cicloni: 1. Joel Jeannot (Fra) 1h03’41”, 2. Paolo Cecchetto (Team Pulinet) 1h03’42”, 3. Alessandro Zanardi (Gsc Giambenini) 1h03’42”, 4. Vittorio Podestà (Bike O’ Clock) 1h03’42”. Carrozzine olimpiche. T51: 1. Stefan Strobel (Aut) 2h28’20”, 2. Pieter Du Preez (Sud Africa) 2h39’07“, 3. Geiling Dieter (Ger) 2h48’50’’. T52: 1. Thomas Geierspichler (Aut) 1h45’53“, 2. Lars Bakaas (Nor) 2h47’20“, 3. Mike Marten (Gbr) 3’43”25. T53: 1. Heinz Frei (Svi) 1h23’47”, 2. Cornel Villiger (Svi) 1h36’40“, 3. Oivind Sletten (Nor) 1h36’56“. T54: 1. Denis Leumenier (Fra) 2h23’48”, 2. Michel Filteau (Can) 1h24’50”, 3. Alain Fuss (Fra) 1h24’56”. Non vedenti: 1. Carlo Durante (Pol.Ha.C. Conegliano) 3h45’36”. Non udenti: 1. Taddeo Bertoldini (Lizzoli) 3h46’10”. Ipovedenti: 1. Fabrizio Cocchi (Athletic Terni) 2h54’27”, 2. Domenico Romaniello (Amatori Potenza) 4h25’10”.
Mezza maratona: 1. Enrico Vivian (Vicentina) 1h12’08”, 2. Salvatore Gambino (Aics Marathon Cavalli Marini) 1h14’29”, 3. Oscar Paniga (Gp Santi Nuova Olonia) 1h14’43”.
Donne: 1. Rael Kiyara (Ken) 2h30’19”, 2. Priscah Jeptoo (Ken) 2h30’53“, 3. Lisa Borzani (Atl. Città di Padova) 2h57’41”, 4. Simona Pili (Cus Sassari) 2h59’33”, 5. Marina Zanardi (Cus Ferrara) 3h00’34”, 6. Ilaria Aicardi (Reggio Event’s) 3h00’59”, 7. Claudia Walder (Aut) 3h05’06”, 8. Annalisa Minesso (Assindustria Pd) 3h05’07”, 9. Katharina Rossi (Aut) 3h07’42”, 10. Claudia Pernumian (Assindustria Pd) 3h09’27”.
Campionato italiano Csi: 1. Simonetta Di Leonardo (Moggese) 3h36’59”, 2. Alessandra Bertazzo (Cassa di risparmio) 3h43’25”, 3. Romana Carlini (Cassa di risparmio) 4h42’46”.
Disabili. Cicloni: 1. Francesca Fenocchio (Sportabili Alba) 1h15’22”, 2. Francesca Porcellato (Insieme new Foods) 1h26’07”, 3. Valeria Corazzin (Basket e non solo Udine) 1h32’54”. T54: 1. Sandra Hager (Svi) 1h50’27”.
Mezza maratona: 1. Renata Mesini (Formiginese) 1h17’14”, 2. Stefania Satini (Dolomiti) 1h23’46”, 3. Donatella Vinci (Road Runners Club Milano) 1h24’04”.